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Quei cattivoni dell’opposizione

2 Luglio 2023 8:00 am - 5:00 pm

Nella seduta di Consiglio Comunale di venerdì scorso la maggioranza che sostiene la Dis-Amministrazione della nostra Città ha approvato il Rendiconto della gestione finanziaria dell’anno 2022.
Con la consueta propaganda social, è arrivato puntuale il “rammarico” per l’atteggiamento delle opposizioni che, a detta dei “comandanti”, hanno compiuto addirittura atti di “sciacallaggio” minacciando la maggioranza.
Secondo lorsignori, noi dovremmo chiederci perché siamo arrivati al Piano di Riequilibrio Finanziario e non dovremmo parlare se non per ringraziarli ammirati per quanto stanno facendo per noi.
Questo atteggiamento di infantile vittimismo non solo non fa più notizia, ma fa anche ridere.
Metà dei Comuni italiani hanno fatto ricorso al Piano di Riequilibrio Finanziario per fronteggiare le difficoltà causate dalla crisi economica del 2008 e dal rispetto delle assurde regole europee del Patto di Stabilità.
I Commissari nel 2016 e la Dis-Amministrazione nel 2018 decisero di ricorrere a questo strumento semplicemente perché non c’erano le condizioni, per legge, per dichiarare il dissesto finanziario del Comune.
Se ci fossero state, lo avrebbero dichiarato ben volentieri se non altro per poter, ancora con maggiore forza, scaricare le colpe su “quelli di prima”.
Sono trascorsi oltre cinque anni e il Piano di Riequilibrio non è stato ancora approvato dalla Corte dei Conti.
Nessuno conosce le ragioni di questo ritardo e non siamo in condizione di sapere se la Dis-Amministrazione lo stia attuando correttamente.
Sappiano solo il Rendiconto di gestione del 2022 certifica il fallimento di una Dis-Amministrazione che, incapace di elaborare e realizzare un serio progetto di sviluppo, “tira a campare”, ha occupato poltrone, percepisce le indennità e ha condannato la nostra Città ad essere il fanalino di coda di tutta la Provincia.
In sei anni si sono sprecate risorse finanziarie per effetto di scelte sbagliate.
Da sei anni la nostra Città è, di fatto, “svenduta” a chi dall’esterno ha la forza “politica” di imporre incarichi, modelli di gestione, opere pubbliche inutili e dispendiose.
Nel Rendiconto di gestione 2022, curato dallo stesso Assessore al Bilancio che predispose l’ultimo bilancio dell’Amministrazione di “quelli di prima” (quando si dice le competenze!), abbiamo rilevato che i debiti commerciali non pagati dal Comune sono aumentati, che si è ritornati ad acquisire anticipazioni di liquidità, che la capacità di riscossione del Comune si è ridotta al lumicino (anche perché lo scorso anno si è votato e, si sa che quando bisogna raccogliere voti “non conviene” chiedere ai cittadini di pagare le tasse).
Opere pubbliche ferme e in ritardo da anni come il completamento del restauro del Castello e dell’area archeologica di S.Marco a Rota, la scuola elementare e media di Piazza del Galdo, gli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico a Spiano, Acquarola e Costa, la realizzazione dei nuovi loculi al Cimitero, gli asfalti delle strade.
Opere bloccate dalla Magistratura come la messa in sicurezza del costone roccioso di Pandola (di proprietà privata!) e la realizzazione del Palazzone in Via Aldo Moro per il quale la Dis-Amministrazione ha fatto abbattere il vecchio Palazzetto dello Sport e il cui cantiere è addirittura sequestrato.
Opere ultimate come il ponte di Via Mulino del Pagano per la quale è in corso un processo perché sono state accertate le illegalità nella conduzione dell’appalto.
Questi sono fatti.
Per nascondere i quali, ricorrono ai piagnistei, alle inaugurazioni di pensiline, ai festival dei panini e agli aperitivi “al calar del sole” spacciati per manifestazioni “culturali” e… ai collaudati tentativi infantili di addossare ad altri (sempre quelli di prima) i danni causati dalla loro inadeguatezza a guidare la Città.

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Data:
2 Luglio 2023
Ora:
8:00 am - 5:00 pm
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