
PENSAVAMO FOSSE ARROGANZA E INVECE…
26 Novembre 2022

Da mesi stiamo denunciando la crescente difficoltà di esercitare la nostra funzione di controllo e di verifica sull’operato della Dis-Amministrazione Comunale in quanto consiglieri comunali di opposizione.
Abbiamo pensato che l'”indisponente indisponibilità” dei Dis-Amministratori a rispondere alle nostre interrogazioni fosse frutto dell’arroganza tipica di chi si sente “padrone” del Comune e non, come invece dovrebbe, al servizio della Comunità.
Ma di fronte al perdurante atteggiamento di indifferenza e di prepotenza ci siamo convinti che c’è ben altro.
La verità è che i “padroni” hanno paura della verità e cercano, colpevolmente, di nascondere le malefatte come fanno i bambini sorpresi con le dita nella marmellata.
Non ci rispondono perché dovrebbero ammettere imbarazzanti incapacità che favoriscono quanti “approfittano” della loro inconsistenza per “fare i loro comodi”.
Non ci rispondono perché sarebbe evidente a tutti che non sono all’altezza di amministrare la nostra Città come dimostrano i numerosi provvedimenti sbagliati e le tante procedure non conformi alle norme di legge.
Non ci rispondono perché sperano, infantilmente, che prima o poi ci stancheremo e li lasceremo proseguire tranquilli ad inaugurare pensiline, tagliare nastri e sponsorizzare ridicole iniziative buone solo per la propaganda “social”.
Sono convinti di poter “tirare a campare” come stanno facendo da anni, senza un credibile progetto di sviluppo e senza promuovere iniziative di qualità per il futuro della nostra Città, condannata sempre più ad un inesorabile e inarrestabile declino.
Pensano che le persone, sempre più condizionate dalle difficoltà quotidiane, possano continuare ad essere accontentate facendo finta di “essere a loro disposizione” con interessamenti personali che trasformano i diritti dei cittadini in “favori“.
Sbagliano!
Noi non ci stancheremo.
Continueremo a denunciare l’allarmante stadio di degrado che sta spegnendo la nostra Città.
Continueremo a pretendere le informazioni cui abbiamo diritto.
Vogliamo che ci rispondano circa l’allegra gestione di alcuni lavori pubblici, il ritardo di oltre quattro anni mezzo nell’approvazione del Piano di Riequilibrio Finanziario, il mancato completamento della scuola di Piazza del Galdo che doveva essere inaugurata nel mese di aprile, i rapporti tra il Comune e il Banco Alimentare nella “strana” gestione dei pacchi da consegnare ai più deboli, l’incredibile prosecuzione della gestione dello Stadio Superga scaduta a settembre, la vergognosa condizione del Castello dei Sanseverino e dell’area archeologica di S.Marco a Rota dove i lavori di scavo non sono mai iniziati, le “ombre” che stanno caratterizzando le procedure dei concorsi attualmente in fase di svolgimento.
Solleciteremo costantemente le risposte come abbiamo fatto nell’ultima nota che pubblichiamo.
Continueremo a richiedere chiarimenti su tantissime altre situazioni “strane” che i cittadini devono conoscere.
Informeremo le competenti Autorità per far sapere loro che la democrazia nella nostra Città è pericolosamente sospesa.
E, nello stesso tempo, faremo sentire la voce del dissenso di donne e uomini liberi che non si rassegneranno mai all’idea di veder morire così Mercato S.Severino.