
COME SARA’ DAVVERO IL “NUOVO” CORSO DIAZ?
30 Aprile
E’ in corso la gara per aggiudicare i lavori di riqualificazione di Corso Diaz.
Il progetto non è mai stato pubblicato per intero sul sito ufficiale del Comune.
Solo qualche disegno sul sito personale di qualche Dis-Amministratore per le solite esigenze di propaganda.
E’ un intervento che interesserà il centro urbano e la zona commerciale più importante del Capoluogo e che avrà rilevanti ripercussioni sulla vita dei tanti residenti, degli operatori commerciali e dell’intera Comunità.
In base all’articolo 16 del nostro Statuto sarebbe stata necessaria una consultazione popolare trattandosi di una decisione destinata a cambiare radicalmente la configurazione urbana del nostro Capoluogo.
Abbiamo impiegato mesi per ottenere dal Comune gli elaborati del progetto e ne pubblichiamo alcuni per contribuire ad informare correttamente la nostra Comunità.
E visto che non lo ha fatto la Di-Amministrazione, riteniamo opportuno richiamare l’attenzione dei nostri concittadini sui lavori che inizieranno tra qualche mese.
Abbiamo letto che aumenteranno le aree laterali pedonali con l’eliminazione dei marciapiedi e che l’intero Corso Diaz, dall’incrocio con Via Principe di Carignano fino all’incrocio con Via Licinella e Via Rimembranza, sarà trasformato in una corsia aperta al traffico veicolare di tre metri lungo la quale non sarà più possibile né sostare e né fermarsi.
In altri termini, chi percorrerà in auto il Corso Diaz per raggiungere uno degli esercizi commerciali ancora attivi (sono sempre di meno!) o la propria residenza NON POTRA’ PIU’ NEPPURE FERMARSI.
Corso Diaz, quindi, diventerà una “strada a scorrimento veloce“, una specie di autostrada senza neppure una piazzola di fermata o di sosta.
Diventerà difficile anche rallentare visto che carreggiata veicolare di tre metri, uguale per tutta la lunghezza del Corso, non renderà possibile il superamento tra i veicoli in transito.
Dalla relazione tecnica generale del progetto si legge che questa è stata una decisione della Di-Amministrazione Comune alla quale i progettisti (non sanseverinesi, ma montoresi) si sono attenuti (pubblichiamo la parte che lo conferma).
Noi consideriamo questa scelta sbagliata e ipocrita.
Ci sarebbe dovuto essere un confronto trasparente e serio con i cittadini e con il Consiglio Comunale prima di decidere di eliminare la sosta dei veicoli anche in considerazione che tra qualche anno i veicoli saranno tutti elettrici e, di conseguenza, non inquinanti.
Ma addirittura impedire la fermata è completamente sbagliato (se non pericoloso) e penalizzante per gli esercizi commerciali e per i residenti.
Per consentire ai furgoni di effettuare il quotidiano carico e lo scarico delle merci necessarie ai negozi si invaderanno le aree perdonali?
Si farà lo stesso per i residenti di Corso Diaz che hanno bisogno di un veicolo per muoversi (persone anziane o non correttamente deambulanti)?
Cosa accadrà in caso di emergenze per le quali è necessario utilizzare ambulanze o veicoli speciali come quelli dei Vigili del Fuoco?
E’ evidente che la mancanza di trasparenza e di confronto è servita principalmente a “nascondere” la volontà di chiudere definitivamente Corso Diaz al traffico veicolare.
Non si è avuto il coraggio di dirlo apertamente (soprattutto prima della campagna elettorale dello scorso anno!) e si è preferito mantenersi nell’ambiguità per raggiungere lo stesso risultato.
Infatti, percorrere il “nuovo” Corso Diaz in auto senza potersi neppure fermare, serve solo a far finta di mantenerlo aperto ai veicoli perché, inevitabilmente, si arriverà alla chiusura totale dopo aver constatato che è inutile averlo trasformato in una “strada a scorrimento veloce“.
Questo modo di dis-amministrare non è serio e non adeguato alle esigenze della nostra Città.
I residenti, gli operatori commerciali, i nostri concittadini sono a conoscenza di tutto questo?
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EG10_REV – Planimetria comparativa tra stato di fatto e progetto