LA CAMPAGNA ELETTORALE A MERCATO S. SEVERINO DIVIENE LA GIUSTIFICAZIONE PER IL RIPRISTINO DELLA CENSURA!

DIRIGENTI E FUNZIONARI COMUNALI IMPEDISCONO AD UN CITTADINO DI AFFIGGERE UN MANIFESTO PERCHE’ “APPARE CONFIGURARE IL CONTENUTO POLITICO”.

UNA DECISIONE ILLEGITTIMA ED ILLEGALE CHE VIOLA IL PRINCIPIO DI LIBERTA’ DI ESPRESSIONE DI STAMPA DELLA NOSTRA COSTITUZIONE.

UNA VERGOGNA CHE VA ASSOLUTAMENTE FERMATA PERCHE’ PERICOLOSA PER LA DEMOCRAZIA!

Nella nostra Città è stata ripristinata la CENSURA nei confronti dei cittadini con un atto grave e pericoloso per la nostra LIBERTA’ e illegittimo ed illegale perché assunto in VIOLAZIONE DELLA NOSTRA COSTITUZIONE.

Un cittadino della nostra Comunità, il dottor Domenico Fimiani, illustre Ambasciatore della nostra Repubblica oggi in pensione, è stato raggirato dall’Amministrazione Comunale che non ha mantenuto un impegno assunto nei suoi confronti a proposito dell’ampliamento del ponte sulla Solofrana di Via Mulino del Pagano, divenuto “famoso” non per motivi estetici o architettonici, ma perché i lavori hanno dato origine ad una INCHIESTA GIUDIZIARIA che si è conclusa con un PROVVEDIMENTO DI RINVIO A GIUDIZIO per diverse persone.

Il dottor Fimiani ha scritto e fatto stampare un manifesto contenente una “lettera aperta” ai nostri concittadini per informarli di quanto gli è accaduto e che pubblichiamo.

Si è rivolto al servizio affissioni del Comune, ha pagato la tassa prevista e ha consegnato i manifesti.

L’Ufficio Affissioni del Comune HA NEGATO L’AFFISSIONE DEL MANIFESTO in quanto, secondo quanto riportato nella nota che pubblichiamo, il contenuto “appare configurare il contenuto politico la cui affissione è vietata… ai sensi della legge 212/1956”!

A nulla sono valse le precisazioni del dottor Fimiani che ha chiarito di non essere un “politico” e neppure un “propagandista elettorale”, ma un semplice cittadino danneggiato e lungamente ignorato da un’Amministrazione sempre più lontana dalle esigenze della Comunità.

L’Amministrazione Comunale, dopo aver beneficiato della sua concessione bonaria e gratuita di una parte di terreno necessaria per i lavori di ampliamento del ponte sulla Solofrana, non ha ottemperato ai suoi impegni e doveri intesi a realizzare dei lavori complementari per permettergli l’accesso all’immobile e al fondo di sua proprietà posti ai lati del ponte.

Da qui il suo disappunto e la sua amarezza per essere stato ingannato e ignorato da un Sindaco e da un’Amministrazione che hanno addirittura troncato ogni rapporto con lui non rispondendo più alle sue legittime richieste.

Oltre al danno di non poter più accedere alla sua proprietà.

E’ così che un’Amministrazione pubblica, espressione dello Stato, tutela i diritti dei suoi cittadini?

Ancor più grave è la decisione di IMPEDIRE LA PUBBLICAZIONE DELLA LETTERA APERTA perché “a contenuto politico”.

Con quale autorità un Funzionario e un Dirigente del Comune, i firmatari della risposta, hanno valutato il contenuto del manifesto come “politico” e hanno deciso di non farlo affiggere?E’ possibile che I PRINCIPI COSTITUZIONALI DI LIBERTA’ DI ESPRESSIONE E DI STAMPA siano stati spazzati via in questo modo?

Giudichiamo estremamente pericolosa questa deriva autoritaria e arrogante dell’Amministrazione della nostra Città e comunicheremo alle competenti Autorità quanto accaduto per il ripristino delle condizioni di legalità e per il rispetto della Costituzione.

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