CO.FA.SER. SEMPRE PIU’ IN DIFFICOLTA’:
SUBITO IL RIPIANO DELLE PERDITE
GRAVI LE RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI

“Anche nel 2020 il Co.Fa.Ser. ha mantenuto le perdite che ne attestano il fallimento. L’Amministrazione e i consiglieri di maggioranza devono assumersi le proprie responsabilità e provvedere al ripiano delle perdite”.

Così Giovanni Romano, coordinatore del Movimento Civico Sanseverinese e candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di Mercato S.Severino.

“Abbiamo appreso che il Co.Fa.Ser. ha chiuso il bilancio del 2020 con un patrimonio netto negativo di 2.193.398 euro.

Il Consorzio, quindi, ha totalmente dissipato il suo capitale sociale e ha accumulato perdite che non possono più essere coperte con il patrimonio.

Una situazione drammatica a dispetto dei giochi di prestigio contabili, dei piani di risanamento e delle falsità diffuse nei mesi scorsi da coloro che si sono autoproclamati “salvatori” delle farmacie comunali.

Le responsabilità dell’attuale sindaco pro-tempore e della sua maggioranza consiliare sono pesantissime.

In primo luogo per aver voluto mantenere in vita il Consorzio e “onorare” lo scellerato patto di potere stipulato nel 2017 con il PD che gli ha consentito di mantenere la “poltrona” quando già erano state avviate le procedure per lo scioglimento, dopo 20 anni, del Consorzio.

In secondo luogo perché l’Amministrazione e i consiglieri comunali sono perfettamente a conoscenza che il disastro del Co.Fa.Ser. si protrae da oltre tre anni.

Infatti già quando approvato i bilanci consolidati degli anni scorsi la Giunta e i consiglieri di maggioranza sono venuti a conoscenza delle perdite.

Nel 2018 il patrimonio netto era negativo per 1.170.581 euro e nel 2019 per 2.239.944 euro.

Uno stato di “fallimento” continuativo che, per legge, deve essere affrontato con il ripiano delle perdite da parte dei due Comuni soci.

Il Co.Fa.Ser. infatti è un Ente Pubblico Economico, assoggettato al modello di contabilità pubblica con un patrimonio sociale pubblico.

Al pari dei Comuni, non può essere dichiarato insolvente e, a norma del Testo Unico degli Enti Locali, i Comuni proprietari devono coprire gli eventuali costi sociali.

Invece negli ultimi tre anni la Giunta e il Consiglio Comunale, pur essendo venuti a conoscenza delle perdite, hanno fatto irresponsabilmente finta di niente contribuendo ad aggravare la situazione.

Che vi sia una diretta responsabilità della Giunta e del Consiglio Comunale è anche confermato dal fatto che tutti gli amministratori e i consiglieri che hanno approvato i bilanci consolidati degli scorsi anni, insieme ai revisori dei conti e ai componenti dei Consigli di Amministrazione del Consorzio, sono già stati individuati come “terzi responsabili” dal Tribunale di Nocera Inferiore dove è in corso un contenzioso sollevato dall’ex Direttore Generale del Consorzio.

Sulla vicenda è in corso una indagine della Procura della Repubblica di Nocera inferiore.

Abbiamo inviato un dettagliato esposto all’Autorità Giudiziaria e alla Corte dei Conti per l’accertamento delle rilevanti responsabilità personali e contabili degli amministratori e dei consiglieri comunali e per ottenere l’intervento di ripiano delle perdite e la ricostruzione del patrimonio del Consorzio in vista dell’imminente approvazione del bilancio consolidato del 2020”.

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